Una vita tra luce, materia, colore, spazio e segno.

Candida Ferrari, artista di Parma, ha avuto un forte legame con Milano durante la sua formazione, studiando con Guido Ballo e laureandosi con una tesi su Atanasio Soldati. Negli anni Settanta, ha partecipato ai movimenti di arte concettuale e cinetica di Milano, portando queste idee a Parma. La sua ricerca si è concentrata sui materiali plastici, in particolare il plexiglas trasparente, e ha creato installazioni luminose in spazi urbani e naturali.

La sua opera esplora il rapporto tra luce, materia e spazio, passando da un percorso che indaga il bianco e la luce, per poi evolvere verso l’uso del bitume nelle sue opere più recenti. Questo nuovo materiale le ha permesso di esplorare l’effetto della luce catturata nell’oscurità. La sua carriera è stata testimoniata da numerose mostre in Italia e all’estero, come quelle a Palazzo dei Diamanti a Ferrara, a Milano, Roma, e il Monumento ai caduti a Vianino.